Manovra 2023, il testo blindato passa al Senato. Tutte le norme sull’energia

Dopo il via libera della Camera dei Deputati, alla vigilia di natale, il Ddl Bilancio 2023 passa oggi al vaglio di palazzo Madama. Ecco le misure “definitive” riguardanti l’energia, dal caro bollette ai bonus edilizi.

La Manovra 2023 approda oggi al Senato. Dopo la maratona notturna alla Camera che, alla vigilia di Natale, ha approvato il DDl Bilancio 2023 con 221 voti a favore, il provvedimento è volato a palazzo Madama. L’obiettivo è ottenere il via libera definitivo prima della fine dell’anno per evitare il cosiddetto “esercizio provvisorio“. Di cosa si tratta? Di una misura eccezionale che permetterebbe al Governo di applicare la manovra anche in assenza di approvazione ma senza adottare variazioni di bilancio, limitandosi a gestire le operazioni di ordinaria amministrazione.

Un’ipotesi che dovrebbe, in teoria, essere scongiurata blindando il testo con il voto di fiducia. In altre parole, oltre agli emendamenti approvati dalla Commissione Bilancio di Montecitorio, non dovrebbero esserci modifiche dell’ultimo minuto. In attesa, dunque, che si chiuda l’iter parlamentare, riassumiamo le misure dedicate al capitolo energia presenti nella Manovra 2023.

L’energia nella Manovra 2023

CARO ENERGIA – Il DDL Bilancio 2023, nel sua forma blindata conferma a partire dal prossimo anno la proroga del credito d’imposta per PMI ( ≥4,5 kW), imprese gasivore, energivore e non, potenziandolo ulteriormente. Confermato anche l’azzeramento degli oneri generali di sistema nel settore elettrico e la riduzione dell’imposta sul valore aggiunto e degli oneri generali nel settore del gas per il primo trimestre 2023. Le disposizioni riguardanti l’IVA si applicheranno anche anche alle somministrazioni di energia termica prodotta con gas metano in esecuzione di un contratto servizio energia. Si prevede anche che ARERA fissi una componente negativa degli oneri generali di sistema per il settore del gas naturale per gli scaglioni di consumo fino a 5.000 metri cubi annui, fino a concorrenza dell’importo di 3.043 milioni di euro.

Ok a bonus sociali rafforzati per le famiglie più povere, alzando il tetto ISEE per accedere alla misura da 12 a 15mila euro. Riviste al ribasso invece le aliquote IVA per le fatture dei consumi dei servizi di teleriscaldamento e per il pellet, abbassate rispettivamente al 5% e al 10%. Nel primo caso la misura varrà solo per il primo trimestre, mentre l’intervento sui pellet rimarrà in vigore fino alla fine dell’anno.

E ancora: la Manovra 2023 prevede che con delibera dell’ARERA, i procedimenti di interruzione della fornitura del gas naturale per i clienti finali direttamente allacciati alla rete di trasporto del gas naturale possano essere sospesi fino al 31 gennaio 2023, nel limite di 50 milioni di euro, da trasferire alla Cassa per i servizi energetici e ambientali entro il 15 febbraio 2023.

Il DDL Bilancio conferma anche il tetto sui ricavi di mercato ottenuti dalla produzione dell’energia elettrica, attraverso un meccanismo di compensazione a una via, in riferimento all’energia elettrica immessa in rete da impianti a fonti rinnovabili e non. Tra le modifiche approvate in materia di energia, il termine di entrata in esercizio degli impianti di produzione di biocarburante avanzato diverso dal biometano, ai fini dell’accesso agli incentivi è prorogato al 31 dicembre 2023.

Sempre in tema energia la manovra riduce la platea di soggetti colpiti dalla tassa sulle extraprofitti. Il testo mendato introduce il “principio della prevalenza” escludendo tutte le aziende in cui le attività energetiche rappresentano meno del 75% del volume d’affari annuo, calcolato sul 2021.

BONUS EDILIZI –  Il testo della Manovra 2023 tocca seppur rapidamente anche le detrazioni riservate al comparto edilizio. Potenziato il bonus mobili 50% (detto anche bonus elettrodomestici). Tramite un emendamento al DDL Bilancio 2023 è stato previsto che l’ammontare della spesa l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe A+ e superiori salga a 8.000 euro per il 2023. Prorogata al 31 dicembre 2022 la data per la presentazione della comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) per il Superbonus 110% ma solo per i condomini. La misura richiede però che le delibere assembleari d’approvazione dei lavori siano depositate entro il 18 novembre. Il testo prevede una proroga di tre anni il bonus barriere architettoniche al 75% e introduce un bonus case verdi: una detrazione IRPEF al 50% sull’acquisto di immobili residenziali di classe energetica A o B.

AMBIENTE – Novità anche per le aste delle quote CO2 generate all’interno dell’ETS europeo. Una parte delle entrate, per un limite di 500 milioni annui, sarà destinata a misure di politica industriale relative alla sostenibilità ambientale dei processi produttivi, che vengono individuate attraverso deliberazioni del Comitato Interministeriale per la transizione ecologica.

TI è piaciuto l'articolo? CONDIVIDILO

prenota una consulenza gratuita con i nostri operatori

Restiamo in Contatto

iscriviti alla newsletter per conoscere le ultime novità in tema di energia

Copyright 2022 © Tutti i diritti riservati. Neseco.it - 07701910726