Lo scambio sul posto, il miglior incentivo a disposizione di chi ha un sistema fotovoltaico e deve ammortizzare la spesa, è destinato a sparire. Non quest’anno però: per tutto il 2024 lo scambio sul posto resterà attivo.
Nonostante sia arrivato il decreto che regola le comunità energetiche, ancora mancano i decreti che dovevano mettere parola fine allo scambio. In linea di massima lo scambio sul posto per i nuovi impianti installati doveva essere soppresso a partire dalla fine del 2023, ma dal GSE ci fanno sapere che al momento non hanno avuto ancora indicazioni: il GSE si limita ad applicare i decreti e le disposizioni del Governo, e lo scambio sul posto sembra essere caduto nel dimenticatoio.
Senza cambiamenti dell’ultima ora, difficile che possano esserci, anche tutti coloro che installeranno un sistema fotovoltaico il prossimo anno potranno accedere all’incentivo che permette di usare la rete come una grossa batteria virtuale: l’energia acquistata nelle ore in cui il fotovoltaico non produce viene compensata grazie ad una quota di energia immessa in rete.
Per coloro che invece già usufruiscono dell’incentivo la data da tenere sotto controllo è il 31 dicembre 2024: da quel momento infatti anche gli impianti già attivi dovrebbero passare ad altre forme di incentivazione come le comunità energetiche o il ritiro dedicato, che viene però tassato ed è meno remunerativo.
In ogni caso è presto per preoccuparsi: la scadenza del prossimo anno potrebbe essere rimandata ancora al 2025 o al 2026. Non sarebbe la prima volta che per mancanza di decreti attuativi, vedi le targhe personalizzate delle auto, una situazione resta cristallizzata per anni senza alcun cambiamento. In questo caso, per fortuna, è un grande vantaggio per i consumatori.