Nuova modifica al superbonus: la proroga al 31 dicembre 2022 del termine per la presentazione delle Cilas per conservare il superbonus al 110% anche nel 2023 interesserà solo i condomìni con delibere approvate entro il 18 novembre. Sempre in tema di bonus edilizi, arriva la proroga fino al 2025 del bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Aumento dal 14 al 16% dell’aliquota sulle rivalutazioni di terreni e partecipazioni. Rifinanziamento della nuova Sabatini. Nuovi limiti per la contabilità semplificata. Sono alcune delle novità previste negli emendamenti presentati dal Governo.
Prosegue in Commissione Bilancio della Camera l’esame del disegno di legge di Bilancio 2023.
Qual è il nuovo termine per la presentazione delle CILAS per il 110%
Tra i correttivi del Governo, una nuova modifica al superbonus.
La proroga al 31 dicembre 2022 del termine per la presentazione delle CILAS per conservare il superbonus al 110% anche nel 2023 interesserà solo i condomìni con delibere approvate entro il 18 novembre.
Lo slittamento dal 25 novembre al 31 dicembre 2023 dei termini per acquisire il titolo abilitativo per poter fruire del 110% nel 2023 riguarda anche gli interventi di demolizione con ricostruzione.
In tutti gli altri casi, resta invece valida la tempistica dettata dal decreto Aiuti quater (D.L. n. 176/2022). Pertanto, il superbonus sarà pari al 110% nel 2023:
– per i condomìni con delibere approvate tra il 19 novembre e il 24 novembre e al 25 novembre 2022 risulta effettuata la CILA (comunicazione di inizio lavori asseverata);
– per gli edifici composti da 2 a 4 unità anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà tra più soggetti per gli interventi in relazione ai quali, al 25 novembre 2022, risulta effettuata la CILA (comunicazione di inizio lavori asseverata);
– per le ONLUS, le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale se alla data del 25 novembre è stata comunicata la CILAS.
Il superbonus invece continua a spettare nella misura del 110% fino al 2025 per i soggetti che svolgano attività di prestazione di servizi socio-sanitari e assistenziali, e i cui membri del Consiglio di Amministrazione non percepiscano alcun compenso o indennità di carica, per interventi su immobili rientranti nelle categorie catastali B/1, B/2 e D/4, a titolo di proprietà, nuda proprietà, usufrutto o comodato d’uso gratuito.
Proroga del bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche
Sempre in tema di bonus edilizi, arriva la proroga fino al 2025 del bonus del 75% per l’abbattimento delle barriere architettoniche istituito dalla legge di Bilancio 2022.
Quando bisogna ultimare gli investimenti per la nuova Sabatini
Con un emendamento del Governo arriva il rifinanziamento della Nuova Sabatini. In particolare, le risorse stanziate ammontano a:
– 30 milioni per il 2023;
– 40 milioni ciascuno dal 2024 al 2026.
Il correttivo fa slittare di 6 mesi il termine per l’ultimazione degli investimenti oggetto dei finanziamenti agevolati stipulati dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023.
Qual è la nuova percentuale di ammortamento nelle imprese del commercio
Per le imprese operanti nel settore del commercio di prodotti di consumo al dettaglio, l’emendamento governativo aumenta da 3% al 6% l’ammortamento del costo dei fabbricati strumentali per l’esercizio dell’impresa.
Rivalutazione terreni e partecipazioni, contabilità semplificata, agevolazioni fiscali
Tra le altre disposizioni previste negli emendamenti del Governo:
– l’aumento dal 14 al 16% dell’aliquota sulle rivalutazioni di terreni e partecipazioni;
– nuove soglie per la contabilità semplificata. In particolare, il limite dei ricavi per poter optare per la tenuta della contabilità semplificata passerà da 400.000 a 500.000 euro per imprese esercenti attività di prestazioni di servizi e da 700.000 a 800.000 euro per imprese che esercitano altre attività;
– agevolazioni fiscali sulle imposte indirette dovute per i trasferimenti di proprietà di fondi agli under 40 che intendono conseguire l’iscrizione alla gestione previdenziale e assistenziale per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali, ai soggetti già iscritti o che si impegnano a coltivare o condurre direttamente il fondo per 5 anni.