Da una definizione standardizzata delle attività produttive realizzabili nell’ambito degli impianti agrivoltaici, all’introduzione di un metodo per la rilevazione dell’altezza minima dei sistemi. Dal software da impiegare per individuare la producibilità elettrica standard a specifici requisiti per il sistema di monitoraggio. C’è davvero tutto nel documento di consultazione del GSE sulle nuove Regole Operative per l’agrivoltaico PNRR.
In attesa che la Commissione europea restituisca il decreto ministeriale disciplinante gli incentivi, il Gestore ha lanciato un nuovo percorso di confronto al fine di acquisire elementi utili alla definizione delle future norme. Nello specifico, la consultazione pubblica ha l’obiettivo di approfondire alcuni aspetti che saranno disciplinati nelle Regole:
- Requisiti soggettivi e modalità di verifica.
- Requisiti dei sistemi agrivoltaici meritevoli delle risorse previste dal PNRR – Caratteristiche progettuali e costruttive.
- Requisiti di esercizio dei sistemi agrivoltaici meritevoli delle risorse previste dal PNRR – Sistemi di monitoraggio.
- Caratteristiche del sistema di monitoraggio principale (continuità attività agricola e zootecnica e relative modalità di accertamento).
Agrivoltaico PNRR, alcune proposte nel dettaglio
Ovviamente l’oggetto in questione è l’agrivoltaico del PNRR. Il Piano prevede espressamente 1,1 miliardi di euro per lo sviluppo di sistemi ibridi agricoltura-produzione di energia che non compromettano la producibilità agricola. L’obiettivo dell’investimento è riuscire a installare una capacità complessiva a livello nazionale, di 1,04 GW fotovoltaici.
Tra le proposte in consultazione, il Gestore ipotizza un controllo documentale dello stato dell’attività agricola/pastorale, affidato ad esperti esterni, per verificarne la conformità rispetto alle norme e in caso contrario per l’assegnazione di eventuali prescrizioni. Il documento propone anche di verificare il requisito sulla “producibilità elettrica minima” annuale richiesta ai sistemi agrivoltaici per l’accesso agli incentivi, mettendo a confronto il rapporto generazione specifica dell’impianto agrovoltaico/superficie totale (agricola+fv) con quello tra un impianto fotovoltaico standard e la superficie totale.
“I soggetti interessati – spiega il GSE in una nota stampa – sono invitati a far pervenire le proprie osservazioni entro il 21 luglio 2023 attraverso l’apposita sezione del sito utilizzando il template predisposto”.